Come arrivarci:
Percorrere la A 26 sino a Gravellona Toce, proseguire sulla
S.S. 33 del Sempione sino all’uscita di Masera-Valle
Vigezzo. Risalire la SS 337 sino a che, superata Santa
Maria Maggiore, si seguono le indicazioni per Prestinone
e si parcheggia alla partenza della funivia.
Oggi siamo ospiti dell’amico
Mario
che ci ha invitati presso la sua baita per festeggiare
il suo compleanno e far bisboccia in compagnia.
Purtroppo Mario si è infortunato ad una spalla per cui è
limitato nei movimenti della mano ma, per nostra
fortuna, prima di questo infortunio, ha avuto tempo e
modo di raccogliere un notevole quantitativo di funghi
che, debitamente essiccati, oggi sono l’ingrediente
principale della “ risottata ” che andremo a preparare.
L’occasione è pure propizia per ritrovare, sotto l’unica
bandiera della SPA (Società Pensionati Arzilli), le
diverse anime e federazioni che hanno preso forma nel
tempo:
cappef,
escursionando e la neonata
soloindirettissima, già
operativa in ambito escursionistico ma che ancora non ha
fatto il suo esordio sul web causa problemi sul
riconoscimento del dominio di primo livello ( .VAC ) al
momento noto solo a pochi intimi. In qualità di
Presidente della suddetta SPA, Flavio
www.cappef.com si incarica di assegnare e
distribuire equamente i compiti ad ognuno di noi.
Stabilito il giorno del convivio, ci ritroviamo in 10 e
dato che “ il corpo non deve soffrire ″ siamo tutti
abbastanza carichi di generi di prima… seconda e anche
terza necessità!?! per cui decidiamo di raggiungere la
Colma utilizzando i mezzi meccanici a disposizione che,
come dice giustamente il nostro Presidente: “ quando ci
sono si usano ″. A tale proposito ci dividiamo in due
gruppi: noi del primo saliamo alle 9 per preparare
l’ambiente e accendere le stufe, mentre il secondo
salirà alle 10 per arrivare in tempo con gli antipasti.
Ci ritroviamo a Prestinone dove prendiamo
la comoda e panoramica cabinovia
che ci permette di raggiungere, senza faticare, la
Piana di Vigezzo m. 1706.
Dalla stazione di arrivo della funivia, ci avviamo lungo
il sentiero pianeggiante che si stacca sulla destra e ci
conduce in circa 20 minuti alla
Colma di Craveggia
(1673 m): una balconata
protesa sulla Valle Vigezzo. L’alpeggio è stato ricavato
sui versanti della dorsale, e la baita di Mario è
ubicata poco al di sotto del sentiero che, oltre le
baite al limite del pianoro, scende in direzione del
piccolo
oratorio di San Rocco
visibile in lontananza. Raggiunta
la baita scarichiamo gli
zaini dai quali ognuno estrae quanto di sua competenza
raggruppando il contenuto per categorie merceologiche.
Nonostante il tavolo sia grande, in breve viene
ricoperto da
ogni genere di
specialità mangerecce e bevande varie. Anche se
le condizioni meteo della giornata non siano le
migliori, la salutare aria della Val Vigezzo, il
panorama, le numerose specialità schierate sulla tavola
fanno sì che, con la scusa di assaggiare,
si incominci a ingerire cibo.
Questa odierna non è certo una camminata bensì una
riunione conviviale fra amici accomunati dalla stessa
passione per la montagna, e non solo, per cui vista
l’ora e cosa ci aspetta siamo tutti concordi nel
definire questa particolare escursione enogastronomica “
la mangialonga ″. Quando arriva anche il secondo gruppo,
per evidenziare la propria appartenenza, ognuno indossa
la “ divisa d’ordinanza ” e si procede ad
avviare il risotto e a
preparare la tavola. Tutti collaborano per la buona
riuscita della giornata cercando, nei limiti del
possibile, di evitare a Mario inutili e dannosi sforzi
che potrebbero risultare dannosi per la sua spalla. Tra
battute, scherzi e sfottò di varia natura, il risotto
giunge a cottura ( rima casuale ), per cui non resta che
accomodarsi a tavola per
gustare un abbondante piatto di questa deliziosa e
profumatissima golosità a cui fa seguito
dell’ottimo rösti,
preparato abilmente da
Gian Mario.
Seguono una infinità di altre golosità e si termina con
il dolce, il tutto viene accompagnato logicamente da del
buon vino che fa aumentare
la
temperatura già di per sé elevata. Non si
finirebbe mai di cazzeggiare ma il tempo scorre
velocemente e la funivia ci aspetta per cui,
rigoverniamo le stoviglie,
ripuliamo l’ambiente e: “ colmi lasciamo la Colma
” per far
ritorno alla Piana
dove riprendiamo la funivia per ridiscendere a
Prestinone. A conclusione di questa magnifica giornata,
una
foto di gruppo
e poi di
nuovo tutti a casa. Ringraziamo Mario per l’ospitalità e
gli rinnoviamo i nostri auguri di buon compleanno con il
classico: “ cento di questi giorni ″.
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